L’obiettivo di Alaska Stress
Challenge invece non sarà sportivo, ma scientifico.
La spedizione è solo una parte di
un progetto più complessivo, coordinato dalla Università di Verona e che coinvolge il CERISM, il suo centro di ricerca di Rovereto, il più importante in Italia sulla
prestazione in montagna. Tra gli eventi legati a questo progetto, ci sarà anche
–con altri soggetti – un Boot Camp sullo stress organizzativo (in
collaborazione con SOGES); e uno studio legato alla permanenza per svariati
giorni a bassa temperatura e con la riproduzione fisiologica dell’alta quota in una speciale camera del CERISM.
La speciale camera per lo stress ambientale del CERISM
L’obiettivo è quello di testare e
validare dei programmi che promuovano la resilienza dei soggetti: cioè che in
qualche modo allenino la capacità di gestire lo stress. Però, come ho già
ribadito in un post precedente, utilizzo il concetto di “stress” con una certa
prudenza. Sottolineare eccessivamente che –“è tutta questione di stress!”-
equivale infatti ad attribuire “tutta la colpa” al mondo esterno che “ci
stressa”, disconoscendo in questo modo la propria responsabilità nel gestire la
vita.
Certo, gli eventi negativi esistono: le malattie, i politici incapaci o
corrotti, il terrorismo, la gente che non ci ama. Tuttavia –salvo qualche caso
estremo- abbiamo sempre un certo margine di controllo sugli eventi, grazie alle
nostre risorse interne. Quindi risolvere il problema dello stress non consiste
nel pretendere di poter cambiare gli eventi che non ci piacciono (il che è solo
un’altra maniera per non fare nulla). E nemmeno si tratta di applicare una
serie di ricette banali e illusorie, il cui apprendimento non costa nessuna
fatica; e –proprio per questo- non hanno alcuna efficacia. Perciò, la via d’uscita non
passa dai consigli dei rotocalchi o dall’ennesimo manuale “fai da te” sullo
stress. Farsi carico del cambiamento, del proprio cambiamento, richiede
coraggio. E delinea un processo del tutto simile a quello dell’allenamento –perché
richiede disciplina e non consente immediati guadagni. Sono questi processi che
noi vogliamo validare e strutturare. Come vedete, non c’è nulla di facile. Adesso
però non stressatevi, per favore!