martedì 12 aprile 2016

Tornare … Con quali obiettivi? (2^ parte)

L’obiettivo di Alaska Stress Challenge invece non sarà sportivo, ma scientifico.
La spedizione è solo una parte di un progetto più complessivo, coordinato dalla Università di Verona e che coinvolge il CERISM, il suo centro di ricerca di Rovereto, il più importante in Italia sulla prestazione in montagna. Tra gli eventi legati a questo progetto, ci sarà anche –con altri soggetti  – un Boot Camp sullo stress organizzativo (in collaborazione con SOGES); e uno studio legato alla permanenza per svariati giorni a bassa temperatura e con la riproduzione fisiologica dell’alta quota in una speciale camera del CERISM.


La speciale camera per lo stress ambientale del CERISM



L’obiettivo è quello di testare e validare dei programmi che promuovano la resilienza dei soggetti: cioè che in qualche modo allenino la capacità di gestire lo stress. Però, come ho già ribadito in un post precedente, utilizzo il concetto di “stress” con una certa prudenza. Sottolineare eccessivamente che –“è tutta questione di stress!”- equivale infatti ad attribuire “tutta la colpa” al mondo esterno che “ci stressa”, disconoscendo in questo modo la propria responsabilità nel gestire la vita. 

Certo, gli eventi negativi esistono: le malattie, i politici incapaci o corrotti, il terrorismo, la gente che non ci ama. Tuttavia –salvo qualche caso estremo- abbiamo sempre un certo margine di controllo sugli eventi, grazie alle nostre risorse interne. Quindi risolvere il problema dello stress non consiste nel pretendere di poter cambiare gli eventi che non ci piacciono (il che è solo un’altra maniera per non fare nulla). E nemmeno si tratta di applicare una serie di ricette banali e illusorie, il cui apprendimento non costa nessuna fatica; e –proprio per questo- non hanno alcuna efficacia. Perciò, la via d’uscita non passa dai consigli dei rotocalchi o dall’ennesimo manuale “fai da te” sullo stress. Farsi carico del cambiamento, del proprio cambiamento, richiede coraggio. E delinea un processo del tutto simile a quello dell’allenamento –perché richiede disciplina e non consente immediati guadagni. Sono questi processi che noi vogliamo validare e strutturare. Come vedete, non c’è nulla di facile. Adesso però non stressatevi, per favore!